L’usucapione del comproprietario richiede l’intenzione di possedere come possessore esclusivo

18 Novembre, 2017

Pubblichiamo, a cura del Centro Studi Primavera Forense sulla Mediazione Civile, una ultimissima pronuncia della Corte di Cassazione in una delle materie in cui è obbligatorio il tentativo di mediazione civile con l’ausilio di un mediatore civile professionista“Nemo Iudex sine Mediatore”


DIRITTI REALI

L’usucapione del comproprietario richiede l’intenzione di possedere come possessore esclusivo

In tema di comunione, il comproprietario che sia nel possesso del bene comune, può, prima della divisione, usucapire la quota degli altri comunisti, senza necessità di interversione del titolo del possesso e, se già possiede “animo proprio” ed a titolo di comproprietà, è tenuto ad estendere il possesso in termini di esclusività, a tal fine occorrendo che goda del bene in modo inconciliabile con la possibilità di godimento altrui e tale da evidenziare in modo univoco la volontà di possedere “uti dominus” e non più “uti condominus”, senza che possa considerarsi sufficiente che gli altri partecipanti si astengano dall’uso della cosa comune.

 

Vuoi un’agenda legale in omaggio? Clicca qui 

Corte di cassazione, Sez. VI civ. ordinanza 19 ottobre 2017, n. 24781

Corte di Appello di Catania, sentenza 27 maggio 2016, n. 856

Rigetta ricorso


Primavera Forense

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