Conciliazione di lavoro: caso di studio

19 Aprile 2019

Conciliazione di lavoro: soluzione efficace e conveniente

La conciliazione di lavoro rappresenta una soluzione estremamente efficace e conveniente per le parti coinvolte. L’intervento di un mediatore professionale terzo neutrale specializzato in materia del lavoro, costituisce un valore aggiunto inestimabile al tentativo di composizione di liti tipicamente risolte, sino ad oggi, nell’ambito di “conciliazioni paritetiche” soggette, dunque, ai limiti della negoziazione diretta.

Conciliazione di lavoro: caratteristiche della procedura

Il tentativo di conciliazione in sede sindacale si svolge presso le sedi autorizzate di Primavera Forense, in presenza dei rappresentanti sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro.

L’Accordo di Mediazione viene sottoscritto dal datore di lavoro, dal lavoratore e dai rappresentanti sindacali.
Il Verbale di Conciliazione viene depositato, poi, per nostro tramite, presso l’ispettorato territoriale del lavoro che ne accerta l’autenticità e ne cura il deposito, a norma dell’art. 411 c.p.c., nella cancelleria del Tribunale competente.

In questo modo, le rinunce eventualmente effettuate dal lavoratore mediante la conclusione della conciliazione sono inoppugnabili, ai sensi dell’art. 2113, ultimo comma, codice civile. Le intese raggiunte con il Verbale di Conciliazione costituiscono titolo esecutivo.

Conciliazione di lavoro: caso di studio

Nell’articolo pubblicato su Diritto 24 è stato proposto un caso di conciliazione di lavoro riferita a licenziamento per giustificato motivo. La controversia, con valore pari a Euro 9.638,00 Euro è stata risolta in 41 giorni con un costo totale di Euro 634,40 IVA inclusa, così composte: Euro 97,60 IVA inclusa come spese di avvio della mediazione ed Euro 536,80 IVA inclusa come indennità di mediazione. I protagonisti sono Giulio, dipendente con mansione di autista, in qualità di controparte, e la ditta di trasporti Gerbera, in qualità di parte istante. I fatti narrati sono realmente accaduti sebbene, per motivi di privacy, i nomi delle parti coinvolte sono di fantasia.

IL PROBLEMA

In seguito al ritiro della patente a Giulio, la ditta Gerbera licenzia il dipendente in quanto privo dell’autorizzazione a espletare la sua
mansione. Giulio, di conseguenza, manifesta l’intenzione di impugnare l’atto di licenziamento.

IL PRIMO INCONTRO

Nel corso dell’unico incontro, tenutosi il 16 aprile, il Mediatore invita le parti a esprimersi sulla possibilità di iniziare la procedura e, acquisito il consenso, prosegue durante lo stesso incontro verso il raggiungimento dell’accordo.

L’ACCORDO
Il Mediatore, in sole due ore, riesce a far raggiungere un accordo che prevede la cessazione del rapporto di lavoro, nell’interesse dell’istante, e il riconoscimento di tutte le spettanze retributive del lavoratore, ivi compreso il TFR, tredicesima e quattordicesima mensilità, ferie e permessi non goduti, differenza paghe e straordinario, nell’interesse della controparte. Per ulteriori dettagli sull’accordo leggi di più su Diritto 24.

Per informazioni sulla procedura delle Conciliazioni di lavoro e per presentare istanze si può visitare il sito www.primaveraforense.it alla sezione dedicata.

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