Sono sempre più frequenti i provvedimenti dei magistrati che invitano le parti a conciliare la causa e, se proprio si deve proseguire il giudizio, a scrivere atti estremamente sintetici.
Con ordinanza del 25 maggio 2020, il Tribunale di Bologna:
“invita caldamentele parti a trovare una soluzione amichevole:in caso di accordo sopravvenuto, i difensori ne daranno immediato e tempestivo avviso al giudice sia in via informale (email) che mediante comunicazione depositata in via telematica; in tal caso, le parti depositeranno dichiarazione di rinuncia agli atti e relativa accettazione (dandone avviso via email) per consentire così l’immediata declaratoria di estinzione prima della prossima udienza; in mancanza di accordo, le spese processualisaranno regolate secondo la soccombenza”.
Nell’ordinanza si legge anche che “le parti non devono comparire davanti al giudice alla nuova udienza e per il deposito in via telematica di una estremamente sintetica nota scritta, articolata per punti e conforme ai principi di sinteticità e chiarezza, contenente esclusivamente istanze, eccezioni, brevissime deduzioni e conclusioni“.
L’ordinanza in questione è stata emessa prima dell’udienza di prima comparizione e trattazione (183 c.p.c.) Per i non addetti ai lavori, all’inizio del procedimento. E i colori di testo utilizzati sono quelli originali del provvedimento.